"Shake my colors la mia luce sei tu" di Silvia Montemurro
Buonasera lettori,
Questa sera vi porto in un mondo fatto in bianco e nero ma anche di colori, i colori riflessi nell'anima. Vi porto una vecchia opera di una delle mie pupille. Eh si... È di nuovo lei, signore e signori, Silvia Montemurro.
Questa volta vi porto la recensione del primo volume della trilogia di "Shake my colors"
"Butto tutto sul ghiaccio. Me ne frego se la gente chiacchiera, succederà sempre. Io sono me stessa. Io sono così. Almeno quando pattino voglio dimenticare che vedo il mondo in bianco e nero"
TRAMA:
Laura ha diciassette anni e ama il pattinaggio più di ogni altra cosa. È solo lì, sul ghiaccio, che si sente davvero se stessa. Perché, fin da quando è nata, non può vedere i colori e il mondo è spesso una trappola in bianco e nero. Paolo, il suo migliore amico, è l'unico a capire cosa tutto ciò significhi per lei ed è la sua àncora di salvezza. Sono cresciuti insieme in un paesino affacciato sul lago di Como, conoscono tutto l'uno dell'altra e custodiscono i reciproci sogni. Ora che una gara importantissima l'attende, Laura sa di poter contare su di lui, e che quando sarà il momento lo vedrà sugli spalti a fare il tifo per lei. E poi, un giorno, Laura incontra Geo. Capelli lunghi, stretti in una coda da cui sfugge qualche ciuffo ribelle, gesti decisi di chi sa quello che vuole e uno sguardo che la fa vacillare. Non riesce a vedere il colore di quegli occhi, ma le basta poco per capire che da quell'incontro la sua vita non sarà più come prima. Qualcosa li spinge l'uno verso l'altra, un'attrazione a cui non ha senso resistere. La passione che nasce è così travolgente da lasciarli senza fiato. Eppure ci sono dei silenzi tra loro, perché entrambi stanno nascondendo qualcosa. Laura non ha ancora trovato il coraggio di parlargli del suo problema alla vista, e Geo... cosa nasconde Geo? Cosa significano quelle ombre sul suo viso? E le sue fughe improvvise? Persino sul ghiaccio Laura non è più la stessa, e rischia di mandare all'aria il lavoro di anni. Un sentimento unico come quello che li lega dovrebbe poter vincere su tutto. Ma quando l'amore è un salto nel buio, avere coraggio a volte non basta.
TRAMA:
Laura ha diciassette anni e ama il pattinaggio più di ogni altra cosa. È solo lì, sul ghiaccio, che si sente davvero se stessa. Perché, fin da quando è nata, non può vedere i colori e il mondo è spesso una trappola in bianco e nero. Paolo, il suo migliore amico, è l'unico a capire cosa tutto ciò significhi per lei ed è la sua àncora di salvezza. Sono cresciuti insieme in un paesino affacciato sul lago di Como, conoscono tutto l'uno dell'altra e custodiscono i reciproci sogni. Ora che una gara importantissima l'attende, Laura sa di poter contare su di lui, e che quando sarà il momento lo vedrà sugli spalti a fare il tifo per lei. E poi, un giorno, Laura incontra Geo. Capelli lunghi, stretti in una coda da cui sfugge qualche ciuffo ribelle, gesti decisi di chi sa quello che vuole e uno sguardo che la fa vacillare. Non riesce a vedere il colore di quegli occhi, ma le basta poco per capire che da quell'incontro la sua vita non sarà più come prima. Qualcosa li spinge l'uno verso l'altra, un'attrazione a cui non ha senso resistere. La passione che nasce è così travolgente da lasciarli senza fiato. Eppure ci sono dei silenzi tra loro, perché entrambi stanno nascondendo qualcosa. Laura non ha ancora trovato il coraggio di parlargli del suo problema alla vista, e Geo... cosa nasconde Geo? Cosa significano quelle ombre sul suo viso? E le sue fughe improvvise? Persino sul ghiaccio Laura non è più la stessa, e rischia di mandare all'aria il lavoro di anni. Un sentimento unico come quello che li lega dovrebbe poter vincere su tutto. Ma quando l'amore è un salto nel buio, avere coraggio a volte non basta.
Shake my colors ha portato alla mia mente due momenti fondamentali e una reflessione importante.
La mia infanzia non facilissima e i giochi che odiavo di più, soprattutto uno.
poi la mia prima volta non andata esattamente come speravo. Non c'era amore da parte di lui ma... Un anno dopo ho fatto l'amore per davvero e trovato l'amore come lo cercavo, nonostante il nostro essere diversi.
La riflessione, invece, è quella di tutti i libri sulla disabilità.
Me lo spiegate voi cosa è normale? I ragazzi con disabilità non sono alieni ma persone normali con un vissuto e un'abilità speciale non presente in altre persone. Si parla infatti di diversa abilità. Ed anche Laura ha la sua, per scoprire quale, però, leggete il libro.
Laura non è cieca, Laura è una ragazza la cui malattia la costringe a vedere sagome, mondo in bianco e nero, poco di giorno e molto meglio di notte. Ha una passione sfrenata per i colori. Si cerca sempre ciò che ci manca. Silvia ha questa particolarità. Sceglie un tema, fiori, farfalle, libri e te li descrive dettagliatamente associando anche ai comportamenti delle persone. Ciò è strabiliante. Qui ha scelto i colori. Ogni colore un significato e una personalità.
Shake my colors, scuoti i miei colori. E tu Silvia hai scosso le mie emozioni. Dico sempre quando leggo i tuoi libri che parto per un'isola lontana da cui faccio fatica a tornare ogni volta. Ho letto questo libro fino a esaurimento pagine... E poi....ci rimango male quando le pagine finiscono. Ho cercato le tue vecchie opere per attendere quelle nuove e ahimè... Come farò quando tutti i tuoi libri avranno una fine. Leggo le tue vecchie opere perché ti adoro.
Sei una scrittrice straordinaria, con la sensibilità giusta, per dare voce a chi non ce l'ha. Sei sempre dalla parte delle donne, dalla parte dei più deboli, dalla parte di chi, perde sempre ma sa aspettare per riprendersi la sua rivincita.
Hai lanciato un messaggio potente, credere sempre in sé stessi ed amarsi, aiuta a raggiungere i propri obiettivi. Pensare troppo, le emozioni negative, i meccanismi immensi e complessi della mente, dal grande potere manipolativo, invece, avvicinano al fallimento.
Nella vita ci vuole di tutto, tutto ciò che ci capita conta. Come mi è stato detto una volta tutto serve.
La famiglia in primis, chi sarebbe stata Laura senza la famiglia? E allo stesso modo chi saremmo noi?
Gli amici a chi avrebbe confessato Laura tutte quelle cose troppo intime per essere confessate persino ai genitori se Paolo non ci fosse stato? Gli amici vanno coltivati ragazzi, sempre, sono il sale della vita, una delle tante basi che ci aiuteranno ad andare avanti quando il mondo ci volterà le spalle. Il vero amico rimane sempre. Per un po' magari non vi parlerete, quando ognuno si farà la propria vita si potrà arrivare a discutere... Si faranno errori ma impariamo da Paolo e Laura, un vero amico torna sempre da noi, sempre, perché non si può ignorare tutto il bello che si è passato insieme.
L'amore... L'amore cambia ragazzi, rende migliori e riempe il cuore... Il sorriso è a 32 denti con l'amore.... Questo è in dubbio.
La sofferenza... Questo sicuramente è il punto più brutto della vita, chi vorrebbe essere triste? Nessuno ma, purtroppo, la vita è anche questo. È fatta di momenti di buio, momenti in cui credere in noi stessi è impossibile. Ci sentiamo degli imbranati, tutto succede a noi e ci chiediamo, perché proprio a me? Eppure anche questo instaura in noi un cambiamento necessario.... Un cambiamento che forgia la persona del futuro.
C'è sempre chi non ti aspetteresti mai che ci fosse per te.
Le passioni.... Chi è Laura senza pattinaggio? Il ghiaccio è l'unico che la capisce davvero. Chi siamo tutti noi senza hobby? Senza ciò che riesce a farci star bene e a liberarci la mente?
Tutto questo descritto in maniera impeccabile da Silvia, in un solo primissimo volume. Curiosissima di leggere il seguito e di proseguire il viaggio di Laura alla scoperta di se' stessa e delle sue potenzialità.
Lo consiglio vivamente a tutti coloro che hanno bisogno di una spinta per credere di più in se' stessi e nei valori che la vita ci mette davanti.
Brava Silvia, continua a credere in te stessa e scrivi, scrivi, scrivi!!!
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